venerdì 5 novembre 2010

LIBERA RETE E LIBERI ANCHE NOI?





Da Repubblica.it : Cdm, sì al pacchetto sicurezza
Libero accesso alle reti wi-fi

Tra le misure proposte da Roberto Maroni la flagranza differita per i tifosi violenti, stretta sulla prostituzione e possibilità di espellere i cittadini comunitari. Il ministro dell'Interno dichiara superate le restrizioni imposte dal decreto Pisanu a internet senza fili

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Ho ascoltato stasera su skytg24 l'intervista al procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, secondo cui : "l'accesso libero alle postazioni wi-fi e agli internet point porterebbe a "ridurre moltissimo la possibilità di individuare tutti coloro che commettono reati attraverso Internet". Grasso lo ha detto a Bari, da dove ha voluto segnalare "il venir meno del decreto Pisanu che stabiliva le regole precise - ha detto - per l'identificazione di coloro che usano le reti Internet". "Bisogna rendersi conto - ha concluso il procuratore - che dietro queste reti wi-fi e internet point ci si può nascondere benissimo nella massa degli utenti non più identificabili e si possono trovare anche terroristi, pedofili e mafiosi".

Si certo ci rendiamo conto benissimo ma a questo punto sorge una questione, e magari prendessimo la palla al balzo per affrontare la cosa una buona volta!
Sono d'accordissimo a monitorare la rete esattamente come si potrebbe fare per le strade o per altri spazi pubblici, ma ad un patto: che si smetta di considerare reati quelli che non dovrebbero mai essere considerati tali: e mi riferisco a queste due precise categorie di delitti:

1) i delitti di lesa maestà

2) i delitti senza vittime

Proviamo quindi a fare un pensierino su quali regole DA NON FARE perché potrebbero d'ora in poi limitare la libertà di espressione in rete e quali invece dovranno consentire di indagare sui reati compiuti attraverso l'uso della rete , come il Procuratore Grasso ha pure detto nell'intervista che ho sentito.
Ma vorrei che si chiarisse ancora meglio: onde evitare che qualche talebano illiberale decida provvedimenti censori o repressivi nei confronti dell'informazione o del libero agire se non nuoce a nessuno.
Le norme e le regole dovrebbero essere un parametro di civiltà e/o di cultura: "noi brave persone ci regoliamo così..." e non un sistema per soggiogare qualcuno al proprio volere o punirlo se non si rassegna alla totale impotenza.
Un campanello d'allarme infatti risuona fortissimo nel vedere quali altre decisioni siano state oggi raggiunte dal governo e dal Ministro Maroni: "la flagranza differita per i tifosi violenti, stretta sulla prostituzione e possibilità di espellere i cittadini comunitari ...... " tutti i soliti provvedimenti che facilmente mantengono nell'emarginazione un quid di poveri cristi che giustificano il prezzo della disciplina applicata alle masse ..... una serie infinita di leggi e regolamenti che ricordano tanto, troppo, gli anni '30 del novecento.
Tira una bruttissima aria e per questo voglio chiedere che ci parliamo chiaro: accesso per punire i reati commessi tramite la rete ma non assolutamente per punire qualcuno per le sue idee o addirittura per impedire l'esercizio della libera espressione e il libero agire.
Inoltre, non deve essere consentito usare la rete per le indagini più di quanto lo sia ora per altre forme di corrispondenza: va fatto con l'autorizzazione di un PM che continuiamo a sperare non venga semplicemente destituito del potere di autorizzare le indagini che verrebbero svolte dalla polizia! Ma questa è un'altra faccenda per oggi non ancora arrivata in fondo....
Vigiliamo e difendiamo la libertà di esprimerci con la rete consentendo che le vie e le piazze telematiche pubbliche abbiano il giusto controllo ma che venga salvaguardata la corrispondenza personale almeno laddove non ci sono indagini da svolgere.
Me lo vedo già come potrebbero passare il tempo alcuni ricattatori per professione, per sadismo o per semplice avidità!
E rendiamoci anche conto che a furia di inventarci reati non avremo mai più il modo di opporci a nessun reato davvero grave per la collettività: infatti chi ha davvero potere e ha quindi modo di produrre i peggiori disastri, ben difficilmente viene anche solo indagato: si sa .... basta una telefonatina e tutto si ferma.... ma penso a tanti poveri esseri già sospinti ogni giorno di più nella marginalità, che a furia di subire ci lasciano la pelle oppure l'anima perpetuando così il peggio