lunedì 12 marzo 2012

Chi eleggeremo per il Movimento 5 stelle in Parlamento?

Delegazione Sioux Lakota - Anno 1880 - Nuvola Rossa al centro

"io spero che i miei figli vivano in un mondo in cui tutti gli uomini, di ogni colore, vadano d'accordo e lavorino insieme, senza che la maggioranza cerchi di uniformare gli altri al proprio volere." Tatanga Mani (capo Sioux)


Il problema secondo me è come riportare le persone alla possibilità di avere potere sulla propria vita e quindi se anche utilizzeremo la tribuna dell'istituzione del Parlamento dovremo farlo con la consapevolezza che comunque la nostra aspirazione non è la pratica della rappresentanza politica ma la distruzione del sistema della intermediazione partitica  e del modello rackettistico che la sostanzia. I pensieri di chi non accede alle cariche non possono rimanere fuori dalla politica, il compito di chi si assumerà l'onere di andare nelle istituzioni è proprio quello di far valere i punti di vista e le idee che si costruiscono "fuori" da lì. E per quanto mi riguarda non voglio che si possa imporre da uno scranno parlamentare o altro,  per quanto democratico, una Legge a qualcun altro. Per me se entriamo in Parlamento abbiamo la possibilità di rimettere tutto in discussione in pubblico e con ciò riportare la Politica alla sua funzione : l’arte di armonizzare i poteri individuali tra loro, nella forza di un dialogo e di un incrociarsi aperto degli argomenti.
Solo così l'adesione alla comunità può funzionare.
Quello che mi preme sempre sottolineare è che il M5s può essere un nuovo METODO per fare politica e non certo solo un programma che mai sarà valido se non sarà davvero stato deciso e continuamente riconfermato da chi poi lo deve applicare.
L'unica cosa che funziona, nella vita come nella Politica, è l'auto-regolazione, l'auto-governo.
La gente, se osservate, non fa mai altro che quello che vuole fare, se poi viene beccata ad andare contro la legge piuttosto ne paga il prezzo, ma la libertà non accetta alcuna restrizione che non sia volontaria e quindi è solo con il convincimento reciproco che faremo passi avanti. Se molti si adeguano per paura della punizione, lo fanno solo superficialmente e in realtà sabotano delle idee anche giuste, che magari condividerebbero se ci fossero pervenuti da soli, liberamente
La partecipazione attiva alla propria collettività non può e non deve essere una professione ma un indispensabile elemento dell’esistenza di CIASCUNO. E deve essere un piacere tra i più raffinati e non già una fastidiosa corvée, resa necessaria dal timore che, te assente, si deciderà senza di te e probabilmente contro di te
La forza che viene da un gruppo anche non immenso di persone che fanno ciò che farebbero comunque ma lo fanno insieme, coordinati, non riusciamo più nemmeno ad immaginarla, ma se ci  sperimentiamo lo possiamo scoprire con soddisfazione.
Quello che conta non sono i fini, perché non abbiamo certo il monopolio delle buone intenzioni,  ma i mezzi e il fatto che ci ritroviamo ad unire le nostre forze e le nostre volontà attorno ad un progetto rivoluzionario già ci dà quello che abbiamo bisogno per sentirci dignitosamente “al mondo”.
Perciò i metodi di selezione migliori saranno quelli che permetteranno a tutti noi di partecipare dal proprio punto di vista e non lasceranno sprecato nulla di quanto di buono  OGNUNO può e vuole portare.

Da cosa e come possiamo partire?

Se partiamo dal concetto che vogliamo proporre delle idee e non dei leaders, vuol dire che il M5S deve parlare e discutere di tutto (speriamo sempre nelle funzionalità del Portale)
Dopo adeguata discussione ci saranno dei punti fermi che verrebbero a formare un insieme di concetti di massima inderogabili, a corredo del Non-Statuto – non per cambiarlo ma per precisarlo
Per votare il M5S ho BISOGNO di essere sicura che mi rappresenti nelle questioni che mi stanno a  cuore e quindi ci sono delle cose che non posso accettare MAI e credo che dobbiamo essere tutti d’accordo almeno su qualche punto chiaro per ritenerci parte del M5S.
Questa piattaforma – diversa dal “programma” –  affermerebbe essenzialmente dei punti inderogabili che ci tranquillizzino sull’adesione

Vi dico quali sarebbero per me:

  • Il M5s propone ai cittadini Italiani di istituire i referendum legislativi (*)  nella Costituzione e negli statuti degli enti locali, promuovendo la democrazia diretta con vincolo di mandato
  • Non siamo un partito
  • Non eleggiamo rappresentanti ma portavoce con vincolo di mandato (lo so che questo è diverso dalla costituzione attuale: occorre perciò qualche forma di impegno “interno” per rendere ufficiale questo fatto)
  • Le decisioni si prendono in un modo trasparente e stabilito di comune accordo: non esistono questioni di urgenza che ammettano scorciatoie. Noi siamo per la slow-politics
  • No alla politica per professione : massimo due mandati

Ci impegniamo in particolare e nell’immediato a discutere e promuovere questi obbiettivi:

  1.   Sì alla libertà di pensiero e di espressione sul web e fuori
  2.   No alla censura di qualsiasi genere, foss’anche per nobili motivi
  3.   Sì alla libertà di scelta sindacale, basta con la “massima rappresentatività”
  4.    Sì alla trasparenza totale delle Istituzioni e della P.A. -
  5.    Sì  ai bilanci pubblici di ogni grado su internet
  6.    No al finanziamento della politica e delle sue ramificazioni editoriali e associative
  7.     No ai finanziamenti e alle agevolazioni fiscali alle istituzioni religiose
  8.     No alle privatizzazioni dei “monopoli naturali” e dei “beni comuni          utilizzati collettivamente”
  9.      Sì alla trasparenza negli appalti pubblici
  10. No ai reati di “lesa maestà” (diffamazione, oltraggio, resistenza)
  11. No ai reati “senza vittime” (droga, immigrazione clandestina)
  12. No al nucleare e al carbone
  13. No alla vivisezione
  14. No alle opere pubbliche senza assenso informato della popolazione
  15. No alle leggi in materia bio-etica, massima libertà di ricerca e di cura
  16. No alle leggi su  base etnica e religiosa
  17. No alle leggi che limitano la libertà di lavorare e operare senza creare danni o costi ad altri o alla collettività: no alle protezioni corporative
  18. No alle spese militari
  19. Ritiro delle truppe italiane e prospettiva di scioglimento delle forze armate: disarmo unilaterale totale
  20. No al segreto di Stato
  21. No ai CIE e ad altri luoghi similari, abolizione dei permessi di soggiorno e delle limitazioni di accesso sul territorio
  22. No ai finanziamenti alla scuola non pubblica, in qualsiasi forma
  23. No alla validità legale del titolo di studio
  24. Abolizione della Siae, introduzione del copy-left
  25. Responsabilità civile dei magistrati e dei politici e dei funzionari: obbligo di assicurazione
  26. Abolizione delle leggi sulla privacy
  27. Disarmo delle forze di polizia in servizio di ordine pubblico
  28. Numeri identificativi per le forze dell’ordine: responsabilità penale dei comandanti in caso di mancata identificazione dei singoli
  29. Ridiscussione alla radice delle Grandi Opere, a costo di pagare elevate penali. Accurata indagine per verificare se tali penali non siano state introdotte con metodi corruttivi
  30. No agli OGM
  31. Pagamento da parte degli enti pubblici e dell’erario con le identiche regole e nei medesimi tempi con cui pretendono di essere pagati

possiamo chiedere chi è disposto a difenderli ad ogni costo se venisse eletto
Poi si fanno le votazioni sul Portale  e si formano le liste
Le altre questioni che emergono durante il mandato devono trovare discussione nell’apposito forum per ogni eletto in modo che gli eletti abbiano SEMPRE la possibilità di chiedere alla rete come devono regolarsi per le votazioni

questo scritto nasce per cercare di contribuire al dibattito e si spera anzi di alimentarlo!

(*) http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum