giovedì 28 febbraio 2013

Per un non-governo a 5 stelle .....




 
Come d’altronde ha proposto anche Beppe Grillo, secondo me possiamo proporre di fare un monocolore M5S di garanzia: visto che la vita e gli atti del M5S sono del tutto pubblici, visto che la missione del M5S è quella di essere "testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi", possiamo offrire a tutti gli Italiani la rete di comunicazione "da" e "verso" le istituzioni, nell'idea che si cominci un processo Costituente di transizione alla democrazia diretta e all'auto-governo che ne è il logico corollario. Se prendiamo in esame la necessità di dare al paese una possibilità fondata sulle sue qualità (che sono tante e molte inesplorate) e non sui suoi vizi (di cui la classe politica non è l'unica colpevole) dobbiamo renderci conto che occorre partire dai punti dolenti: devono parlare i cittadini offesi nei modi più vari dall'inefficienza dello Stato. E lo devono fare in udienza pubblica, nelle istituzioni. Si potrebbe partire con una Commissione d'inchiesta allo scopo di conciliare la sopravvivenza degli esseri umani, coi loro progetti, sogni e bisogni, con la spietata demolizione di ciò che non serve più e crea solo costi e fatica, e la lungimirante progettazione per costruire il futuro. Lo si può fare con un racconto preciso e circostanziato delle infinite vie crucis dei cittadini nella loro quotidianità. Se osserviamo come cercano di difendersi, vediamo che esistono varie realtà più o meno organizzate in comitati e associazioni di volontariato, che cercano di sopperire alle carenze della società statale. Queste persone vanno ascoltate e possono portare varia documentazione a supporto dei propri obbiettivi. L'idea nuova di Bene Comune che la Costituente potrà stabilire a fondamento dell'Art. 1, potrebbe diventare che “l'Italia è una repubblica i cui cittadini hanno sottoscritto un patto di collaborazione reciproca nel rispetto del Pianeta e dell'Umanità in genere e di ogni Individuo Vivente”.
A ben vedere ci sarebbe ben poco altro da aggiungere, se non un elenco preciso dei diritti inalienabili e intangibili da qualsiasi legge o sentenza, un po’ sul genere degli emendamenti della Carta costituzionale USA.
E naturalmente andrebbe istituito il tabù della imposizione della propria volontà o ancor più di quella pubblica a chicchessia: nessuno potrà essere obbligato con la forza a fare ciò che non vuole fare.
Se questa fase costituente deve avvenire è opportuno che a promuoverla sia proprio il M5S e nella totale trasparenza qualsiasi persona appassionata di Politica potrà partecipare.
Nella scrittura di questo racconto di come l’Italia è adesso e di dove esattamente occorre agire per rendere possibili i cambiamenti opportuni, ciascuno avrà la possibilità di dare un contributo attivo portando una testimonianza che andrà esaminata e ricondotta alle sue cause. In questo modo diventeranno evidenti i conflitti di interesse che andranno composti con una “mediazione” che sia rispettosa dei punti di vista diversi e metta al lavoro la fantasia creativa di tutti per trovare una via d’uscita accettata e condivisa, e dunque fattibile. Si cominci da qualsiasi cosa, a guardare bene fino in fondo il bandolo della matassa esce fuori…
Auguriamoci tutti che stia iniziando un periodo in cui tutti coloro che hanno qualcosa di buono da offrire lo mettano generosamente al servizio di questa occasione meravigliosa e resiliente, di “mettere in crisi la crisi”. Io credo infatti che la crisi che viviamo sia dovuta a “troppa economia” nella vita di ciascuno non troppo poca! E ne risente il lato creativo e della sensibilità. Possiamo cambiare di segno e inaugurare una nuova era dove la collaborazione prenda il posto  della competizione, possiamo adesso…..